Se loro hanno il Cushing, tu hai noi!

In questa pagina troverai tutte le informazioni dedidate ai proprietari di cani sulla Sindrome di Cushing. Per ogni dubbio rivolgiti sempre al tuo Medico Veterinario.

La Sindrome di Cushing

La Sindrome di Cushing, o ipercortisolismo canino (HC), è una malattia endocrina frequentemente riscontrata nel cane anziano che può compromettere la qualità di vita del cane e, di riflesso, del suo proprietario.
Con Sindrome di Cushing si intende una combinazione di sintomi clinici e alterazioni di esami di laboratorio dovuti a un’eccessiva presenza nel sangue di cortisolo.
Il cortisolo, comunemente noto come “ormone dello stress”, è prodotto da due piccole ghiandole situate accanto a ciascun rene, dette ghiandole surrenali ed è un ormone importante che aiuta a regolare il metabolismo dell'organismo. Un altro ormone chiamato ACTH controlla la produzione e il rilascio di cortisolo dalle ghiandole surrenali. L’ ACTH viene prodotto dall’ipofisi, una ghiandola delle dimensioni di un pisello che si trova alla base del cervello.

La concentrazione di cortisolo nel sangue di un cane sano varia a seconda della richiesta di cortisolo da parte dell'organismo. Ad esempio, durante un periodo di stress o di malattia, le ghiandole surrenali producono una maggiore quantità di cortisolo. Una volta terminato il periodo di stress, la concentrazione di cortisolo nel sangue ritorna normale.

Esistono due forme differenti di Sindrome di Cushing:

Cushing causato da un tumore della ghiandola pituitaria
La ghiandola pituitaria o ipofisi si trova alla base del cervello e, come già detto, è responsabile della produzione di ACTH, un ormone che induce le ghiandole surrenali a produrre cortisolo. Nella maggior parte dei cani affetti da Cushing (80%-85%), si sviluppa un piccolo tumore ipofisario, generalmente benigno, che stimola una maggiore rilascio di ACTH e, di conseguenza, una maggiore produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali.

Cushing causato da un tumore della ghiandola surrenale
Nel restante 15%-20% dei cani, il Cushing è causato da un tumore in una o molto raramente in entrambe le ghiandole surrenali, con conseguente maggiore produzione di più cortisolo.

I sintomi della Sindrome di Cushing sono spesso poco specifici, non si presentano mai tutti assieme e possono essere associati ad altre patologie o confusi col normale processo di invecchiamento del cane.
Indipendentemente dalla causa, un’eccessiva produzione di cortisolo può avere effetti nocivi su vari organi e sulla capacità del corpo di regolarsi.

Se noti uno di questi sintomi nel tuo cane rivolgiti al tuo Medico Veterinario per un opportuno controllo.

  • aumento della minzione (necessità di uscire più spesso per urinare e tendenza a bere di più)
  • aumento dell’appetito (mangia di più o diventa più aggressivo e protettivo nei confronti del cibo)
  • infezioni del tratto urinario (l’eccessiva produzione di cortisolo nel sangue deprime il sistema immunitario rendendolo più soggetto a infezioni)
  • aumento di volume dell’addome (legato a diversi fattori: un aumento di peso, a un aumento di volume del fegato, a un aumento del grasso addominale, a un indebolimento dei muscoli dell’addome che si stirano sotto il peso degli organi interni conferendo il caratteristico aspetto di “addome a botte”)
  • atrofia e debolezza muscolare (il cortisolo stimola il catabolismo dei muscoli, accelerando la degradazione delle fibre muscolari con una conseguente maggiore difficoltà del cane ad alzarsi, a saltare sul divano o a salire e scendere le scale)
  • affanno eccessivo anche a riposo (la debolezza muscolare coinvolge anche i muscoli respiratori)
  • letargia (il cane tende a dormire di più ed è più riluttante a svolgere attività fisica)
  • perdita di peli a zone e alterazioni cutanee (perdita di pelo su entrambi i lati del corpo, sulla pancia e/o sulla coda, la pelle diventa molto sottile e possono comparire infezioni o problemi cutanei)

Quando il veterinario sospetta la sindrome di Cushing, esegue esami del sangue e delle urine per confermare la diagnosi.

La concentrazione di cortisolo nel sangue oscilla notevolmente durante la giornata sia nei cani sani che nei cani con Cushing. Per questo motivo la diagnosi non può essere confermata da una sola misurazione del cortisolo. I due test più comunemente utilizzati per confermare una diagnosi di Cushing sono chiamati test di stimolazione con ACTH e test di soppressione con desametasone a basso dosaggio. Può essere necessario eseguire entrambi i test.

Una volta che i primi test hanno confermato la diagnosi di Cushing, il veterinario potrebbe proporre ulteriori test (ecografia, RMN o TAC) per scoprire se il cane è affetto da una patologia ipofisaria o surrenalica. La decisione di effettuare questi ulteriori test dipende dalla situazione del singolo animale

Una volta effettuata la diagnosi di Cushing, il Medico Veterinario imposterà la terapia. L’unica opzione farmacologica attualmente disponibile in Italia è la terapia con trilostano, un farmaco che andrà somministrato per via orale. Grazie a un trattamento efficace è possibile migliorare la qualità della vita del tuo cane e ritornare a vivere assieme a lui una vita serena e gioiosa.

Esistono anche soluzioni chirurgiche o radioterapiche ma sarà il tuo Medico Veterinario a proporre e valutare assieme a te la soluzione migliore.

La terapia con Trilostano

Il trilostano è l'unico trattamento autorizzato per la terapia della sindrome di Cushing, sia per la forma ipofisaria che surrenale. Il trilostano riduce la produzione dell'ormone cortisolo da parte delle ghiandole surrenali e di conseguenza riduce tutti i sintomi ad esso associati.

Il trilostano è un farmaco ad azione breve che deve essere somministrato ogni giorno per controllare i segni clinici, seguendo scrupolosamente le indicazioni del tuo Medico
Veterinario. Si consiglia di somministrare trilostano con un pasto al mattino, in modo da facilitarne l'assorbimento; in questo modo è anche più facile per il veterinario eseguire gli esami di controllo al momento opportuno dopo la somministrazione.

Monitora i sintomi del Cushing del tuo cane nel corso della terapia.

Il trilostano è un farmaco ben tollerato, se il tuo cane non mangia, non beve più o non urina o se sta male durante il trattamento con trilostano rivolgiti subito al tuo Medico
Veterinario.

Rivolgiti al tuo Medico Veterinario. NON dare una doppia dose la volta successiva.

Monitoraggio della terapia

La sindrome di Cushing può essere gestita con successo utilizzando trilostano. La maggior parte dei cani avrà bisogno di assumere il trilostano ogni giorno per tutta la vita. Il tuo Medico Veterinario personalizzerà il dosaggio di trilostano in base alle tue esigenze e a quelle del tuo animale. È necessario monitorare attentamente il tuo cane, in particolare nelle prime fasi della terapia, fino a trovare la dose giusta del farmaco. Ad ogni visita di monitoraggio, il Veterinario si assicurerà che il tuo cane stia ricevendo la giusta dose.

I segni clinici della malattia di Cushing, come la letargia, l'aumento della fame, della sete e della minzione migliorano rapidamente, spesso entro le prime due settimane di trattamento.
I cambiamenti cutanei, la perdita di pelo e l’addome a botte possono richiedere dai 3 ai 6 mesi.

Sì. È importante portare il cane dal Medico Veterinario per una valutazione e un controllo a 10 giorni, 4 settimane e 12 settimane dall'inizio della somministrazione della terapia e successivamente ogni 3 mesi.

Se il tuo cane dovesse sentirsi male durante la somministrazione della terapia, interrompi il trattamento e consulta il Veterinario il prima possibile.

Trilostano è ben tollerato dalla maggior parte dei cani. Se il tuo cane sviluppa segni di malattia durante la terapia con trilostano, inclusi letargia, vomito, diarrea e inappetenza, interrompi immediatamente il trattamento e contatta il tuo Medico Veterinario.

Se hai dubbi sulla salute del tuo cane, consulta immediatamente il tuo Medico Veterinario.